sabato 31 gennaio 2009

Solo una legge giusta può dare più sicurezza

Fondazione Migrantes - Caritas Italiana - Comunità di Sant'Egidio - A.C.L.I. -
Fondazione Centro Astalli - Comunità Papa Giovanni XXIII

Appello ai parlamentari

Il tema dell’immigrazione in questi anni, ha assunto nel nostro Paese, per diverse ragioni, particolare rilevanza culturale, sociale, economica e politica.
La sua centralità e trasversalità, all’interno del processo di riforme che ridisegnerà il futuro dell’Italia, chiama in causa anche le ACLI, già da tempo impegnate nella promozione e nella tutela dei diritti degli immigrati.
Coerentemente con la nostra storia di Associazione di cristiani e di emigranti, che ci consegna il valore dell’accoglienza e della prossimità, abbiamo contribuito, a tutti i livelli, a ricondurre al centro del dibattito la ricchezza del fenomeno migratorio piuttosto che la sua problematicità.
Con il tempo la sensibilità associativa sul tema ha orientato nuovi servizi e nuova
progettualità, rendendo sempre più l’Associazione punto di riferimento per gli immigrati e interlocutore privilegiato delle istituzioni.
Anche al fine di promuovere e di coordinare politiche associative coerenti con il pensiero e l’azione sociale delle ACLI, la Presidenza nazionale ha istituito l’Area immigrazione che, tra l’altro, insieme ad altre importanti Organizzazioni sociali e sindacali, sta seguendo il dibattito legislativo in corso.
Nell’iter di discussione sul disegno di Legge sulla sicurezza 733, le ACLI, la Comunità di Sant’Egidio, la Caritas, la Fondazione Migrantes, la Fondazione Astalli e la Comunità Papa Giovanni XXIII, si sono fatte promotrici di un appello ai parlamentari, “Solo una legge giusta può dare più sicurezza” che sarà presentato a Roma lunedì 2 febbraio in un’apposita conferenza stampa.
Certi di farvi cosa gradita, vi trasmettiamo il documento che ci auguriamo possa aprire spazi di dibattito anche sui territori.

Leggi l'appello cliccando qui

CORSO DI ALFABETIZZAZIONE DI ITALIANO

A metà gennaio, è iniziato un corso di alfabetizzazione di italiano per gli immigrati a Chivasso presso la sede "I Care". Il corso è gratuito ed è portato avanti in collaborazione tra lo "Sportello immigrati" e il Circolo Acli "Carlo Cazzari".

venerdì 30 gennaio 2009

Consiglio Provinciale Acli e l’Assemblea dei Presidenti di Circolo



Carissimi,
la crisi finanziaria dello scorso anno sta iniziando a minare i dati dell’economia reale. Anche se ancora si susseguono le previsioni già aumentano le situazioni di chiusura o di difficoltà di molte aziende, dentro un quadro che colpisce chi già prima era affaticato dal costo della vita.
Nel contempo cresce il dramma e la tragedia del conflitto palestinese e le situazioni critiche di un contesto internazionale sempre più incapace di darsi prospettive concrete di intervento politico e diplomatico.

In questo quadro crediamo sia importante dedicarci un momento di approfondimento e confronto per riflettere su quali azioni dobbiamo intraprendere per essere vicini e tutelare le persone più deboli e dar voce soprattutto ai problemi sociali e al rischio che crescano ulteriormente le disuguaglianze e le situazioni di marginalità.

E' quindi convocato per Sabato 7 Febbraio 2009, alle ore 9
il Consiglio Provinciale e l’Assemblea dei Presidenti di Circolo
presso Cascina Govean, via Marconi 44, Alpignano (TO)

Parteciperanno anche Antonio Sansone della Segreteria Fim-Cisl Nazionale e Elide Tisi, Portavoce del Forum Piemontese del Terzo Settore.

Per informazioni e prenotazioni: 011-5712811 ; torino@acli.it


Vi chiediamo infine un gesto particolare per un grave problema sul quale avremo modo di tornare: partecipare all’incontro portando uno o più pacchi di pasta. Vorremmo contribuire al lavoro che stanno facendo diverse associazioni per l’emergenza che a Torino riguarda l’ospitalità di oltre 200 rifugiati del Darfur ad oggi senza cibo e riscaldamento.

Grazie

Il presidente
Stefano Tassinari

CRISTIANESIMO E POLITICA: CATTOLICI E VALDESI A CONFRONTO

Prossimo appuntamento di LEZIONIdiPOLITICA
CRISTIANESIMO E POLITICA: Cattolici e Valdesi a confronto
Il dibattito sul rapporto fra religione e politica è particolarmente sentito in Italia, dove si infiamma con frequenza. Ne parliamo con due protagonisti in campo cattolico e valdese.
Raniero LA VALLE (Teologo cattolico)
Paolo RICCA
(Teologo valdese)

Venerdì 13 febbraio 2009 ore 21
Presso la sala consiliare di CHIVASSO
(Piazza C.A. Dalla Chiesa)

www.cisiamo.org
info@cisiamo.org

Lutto nelle Acli

Gli amici del Circolo Acli "Carlo Cazzari" prendono vivamente parte al dolore dei familiari, delle Acli di Nichelino e degli amici per la scomparsa di Michele Lovera. Renderemo vivo il Suo ricordo nelle nostre preghiere.

sabato 3 gennaio 2009

il CIRCOLO e la POLIS: link da aggiungere

Il Circolo Acli "Carlo Cazzari", presente a Chivasso dal 1961, è ubicato nella sede di Via Italia al n. 10/B. I componenti del direttivo del circolo aderiscono e condividono l'iniziativa di LEZIONIdiPOLITICA perchè credono che si debba assolutamente restituire alla parola "Politica" il suo significato genuino, quello di "governo della polis". Vi invitiamo a visitare i due siti web, chiedndo di aggiungerli ai link dei siti quì a lato, precisando che il circolo "Carlo Cazzari" è stato uno dei primi circoli in Italia a dotarsi di un sito web.
Circolo Acli "Carlo Cazzari": http://www.aclichivasso.it/
LEZIONIdiPOLITICA: http://www.cisiamo.org/

IL BENE COMUNE un impegno che viene da lontano

Chivasso - Mercoledì 3 dicembre 2008 - Presso il Convento dei Frati Cappuccini di Chivasso, si è tenuto un incontro, organizzato dal circolo ACLI di Chivasso con l’adesione del gruppo di Azione Cattolica. Relatori, don Aldo D’ottavio, responsabile della Pastorale del lavoro della diocesi di Ivrea, fra Luca Isella guardiano della comunità dei frati ed apprezzato storico, fra Carlo Basili, cappellano dell’Ospedale di Chivasso rimessosi dalle recenti vicissitudini di salute che ha tenuto con il fiato sospeso molti Chivassesi. Molto buona la partecipazione di pubblico che ha riempito il salone incontri del convento.Sia dagli interventi dei relatori sia dal dibattito molto partecipato che ne è seguito, si è potuto cogliere un forte allargamento del concetto di Bene Comune senza restringerlo nell’ambito della Dottrina Sociale della Chiesa. Il tema è antico, verrebbe da dire preistorico, perché nasce con l’uomo non appena si fa società. Solo negli ultimi anni la Chiesa con autorevolezza ha progressivamente elaborato una Dottrina Sociale, che di volta in volta e con più o meno fiducia ha posto nelle mani dei Laici credenti e degli uomini di buona volontà. E’ stato quindi rimarcato come i Cattolici quando pensano al Bene Comune lo interpretano come il Bene Totale, rivelando una mentalità molto privatistica e di campanile. Invece dire Bene Comune deve significare mettere al centro la persona umana, con tutto quello che comporta, la sussidiarietà e la solidarietà.A proposito di sussidiarietà, si stato rilevato come oggi sia più carente di ieri; infatti lo si può quantificare valutando quale peso ha il territorio di incidere sulla gestione pubblica.Anche l’associazionismo è in difficoltà proprio sul piano della sua autonomia. I Consigli Parrocchiali, volenti o nolenti, lasciano ai parroci i compiti tipicamente laicali. Abbondano i gruppi di preghiera che certamente male non fanno, ma ci si chiede …. la preghiera non dovrebbe portare all’azione? Neanche la solidarietà sta troppo bene; è diventata una categoria da sacrestia, troppo corporativa, e non irrora di Bene la città. Certo vi è la coscienza che il passaggio Chiesa - Magistero e Laici - Uomini di buona volontà, non è un percorso semplice e lineare, occorre spianare le montagne e i colli, vuoi perché il partito Cristiano si è volatilizzato vuoi perché le parrocchie si sono dimenticate di mettere insieme fede e vita, ma si tratta di una antica e voluta dimenticanza; meglio un adulto chierichetto tuttofare al servizio del parroco che un credente adulto che ragiona con la sua testa di lavoro, politica e territorio. Insomma è venuto a galla la difficoltà di mettere insieme fede e vita quotidiana, allora si registra la moltiplicazione delle Messe (possibilmente a pagamento) come purtroppo si moltiplicano le assenze alle celebrazioni liturgiche, ma poi i bravi credenti continuano a darci dentro con la doppia morale. L’invito quindi è stato “vogliamo darci una sveglia?” d’altro canto l’Avvento non è proprio questo? Per un credente è la Parola il metro di riferimento e di lettura della storia; la spinta per cercare la verità, per conoscere la società, per non rifiutare il progresso scientifico, per cercare insieme nuove regole di convivenza nel rispetto della persona, della sua autonomia, del suo cammino personale; per operare per la giustizia nel rispetto della dignità di Dio e degli uominiInfine sono emersi i temi più caldi:
1. Cittadinanza per tutti, per affermare il valore della persona ( viviamo una diminuizione di cittadinanza);
2. Lievito nella pasta, quindi dialogare senza contrapposizioni e/o accusare il prossimo:
3. Mediazione senza alcuna preclusione politica (poi sarà la strada che verrà percorsa a selezionare).